Testimoniare la luce - Gv 1,6-8.19-28 | ||
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Dal Vangelo secondo Giovanni |
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Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce | "la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta". Così il versetto precedente ... se la luce splende ed è così evidente che le tenebre non l'hanno vinta, cosa significa "dare testimonianza" alla luce? La luce, come quella del sole e della luna, splende alta nel cielo e dà colore, forma e vita ad ogni cosa; questa luce però è scesa dall'alto per calarsi nella storia degli uomini. Non si è nascosta, ma si è mescolata in mezzo a tante ombre, si è insinuata nel basso della storia umana per ridare colore e vita ad ogni uomo. L'uomo è tanto abituato a vedere alta la luce che non riesce a riconoscere una luce caduta tanto in basso. Ecco dunque Giovanni come testimone della luce. |
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Io battezzo nell’acqua | Giovanni battezza nell'acqua del Giordano, luogo di passaggio dal deserto alla Terra promessa; il suo è un battesimo di conversione; un gesto semplice ed umile di chi sente il bisogno di lasciare nell'acqua le pesantezze della vita e delle relazioni, di chi si propone un nuovo ingresso nella Terra che Dio ha promesso iniziando una vita rinnovata. | |
«Tu, chi sei?» | Il senso del gesto di Giovanni, stranamente, viene rivelato e reso evidente dalla domanda dei sacerdoti e leviti:«Tu, chi sei?». Ogni uomo che inizia un percorso nuovo si pone la stessa domanda, ricerca se stesso e le proprie radici per ritrovare il senso profondo del proprio essere e del dipanare della vita. |
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«Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» | Gli uomini di potere (i Giudei, i sacerdoti, i leviti) non riescono a leggere l'altro se non negli stessi termini di potere; anche il battezzare è letto come una sorta di potere sugli altri. Non è comprensibile alcun gesto, alcuna parola alcun fatto che nasca dal basso. Anche di Gesù si meravigliano perché insegna come uno che ha autorià e si domandano da dove venisse tale autorità. | |
a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo | Giovanni, invece, si presenta come meno di un servo. Ecco la testimonianza alla luce. La luce vera, quella che è venuta per illuminare il mondo si è nascosta nel gesto umile del servo: di chi si china ai piedi del prossimo per lavarli. Non è una luce abbagliante che si proietta dall'altro, ma una luce tenue che entra dentro il cuore dell'uomo, lo illumina e lo orienta:"Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri" (Gv 13,14). |